Un altro investimento tortuoso! OpenAI acquisisce una partecipazione in una piattaforma controllata da uno dei suoi investitori
OpenAI e Thrive approfondiscono ulteriormente la loro collaborazione, ridefinendo la struttura del capitale nell’era dell’AI attraverso uno scambio di azioni senza investimento di denaro. Con l’intreccio sempre più stretto tra tecnologia e investimenti, crescono sia le preoccupazioni che le aspettative del settore riguardo alle operazioni cicliche.
Secondo quanto riportato dai media esteri, OpenAI acquisirà una partecipazione in Thrive Holdings, un veicolo di investimento creato da Thrive Capital all'inizio di quest'anno, ampliando ulteriormente le crescenti operazioni circolari tra questo sviluppatore di ChatGPT e i suoi investitori.
Come uno dei principali investitori di OpenAI, Thrive Capital ha istituito Thrive Holdings quest'anno con l'obiettivo di fondare e acquisire aziende che possano beneficiare dell'AI. Secondo quanto annunciato lunedì, OpenAI collaborerà con Thrive Holdings per accelerare l'adozione dell'AI da parte delle aziende, con i primi settori di interesse che saranno la contabilità e i servizi di tecnologia dell'informazione.
Un portavoce di OpenAI ha dichiarato che la società non ha investito in Thrive Holdings. Al contrario, OpenAI otterrà quote societarie offrendo alle aziende di Thrive Holdings l'opportunità di accedere al proprio team. Entrambe le parti hanno affermato che l'obiettivo è integrare il personale di OpenAI in queste aziende per migliorare velocità, accuratezza ed efficienza dei costi.
Thrive è stata fondata da Josh Kushner nel 2010 ed è nota per i suoi investimenti a lungo termine, pochi ma di grande entità. Negli ultimi anni, Thrive ha spostato il suo focus sull'AI. L'azienda ha investito per la prima volta in OpenAI nel 2023, quando la valutazione era di 27 miliardi di dollari.
Nello stesso anno, Thrive ha guidato un investimento di 6,6 miliardi di dollari in OpenAI, portando la valutazione a 157 miliardi di dollari, una cifra sorprendente per l'epoca. Nell'aprile di quest'anno, Thrive ha lanciato Thrive Holdings, iniziando a emulare il modello operativo del private equity.
La collaborazione tra OpenAI e Thrive Holdings mira a rafforzare l'adozione dell'AI da parte delle aziende, un obiettivo condiviso da entrambe le parti. OpenAI e i suoi concorrenti stanno lavorando per dimostrare il valore commerciale dei propri sistemi e attrarre più clienti, al fine di compensare gli enormi costi di costruzione e gestione dei sistemi di AI.
Brad Lightcap, Chief Operating Officer di OpenAI, ha dichiarato in un comunicato che questa collaborazione con Thrive Holdings mira a mostrare come la ricerca e le applicazioni AI all'avanguardia, quando vengono rapidamente implementate in un'organizzazione, possano trasformare il modo in cui le aziende operano e interagiscono con i clienti. Ha aggiunto di sperare che questa collaborazione possa diventare un modello per una partnership profonda tra aziende, settori e OpenAI a livello globale.
Tuttavia, questa mossa ha anche intensificato le critiche esterne sulle operazioni circolari di OpenAI. Con le aziende tecnologiche che, nella corsa all'AI, scambiano capitali e servizi tramite partecipazioni azionarie, accordi sui chip e contratti di cloud computing, investitori e analisti stanno prestando sempre più attenzione a questi accordi.
In questa operazione, OpenAI acquisirà una partecipazione in una filiale di una società di venture capital che detiene quote di OpenAI. Una fonte informata ha dichiarato che questa disposizione mira ad allineare meglio gli incentivi tra le parti nel tempo. In altre parole: OpenAI acquisisce una partecipazione in una società fondata dal veicolo di investimento dei propri investitori.
Questo tipo di collaborazione solleva preoccupazioni, poiché si teme che una rete complessa e altamente interconnessa di operazioni stia artificialmente sostenendo il boom dell'AI.
Ad esempio, Nvidia (NVDA.O) aveva accettato di investire fino a 100 miliardi di dollari in OpenAI per aiutarla a costruire data center; in cambio, OpenAI si era impegnata a installare milioni di chip Nvidia in questi data center. Poche settimane dopo, OpenAI ha raggiunto un accordo con AMD (AMD.O), concorrente di Nvidia, per implementare chip AMD per un valore di diverse centinaia di milioni di dollari. Come parte dell'accordo, OpenAI potrebbe diventare uno dei maggiori azionisti di AMD.
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